Museo Civico di Vignola

Tutto il territorio che confluisce a Vignola, dall’abbraccio sinuoso dei vicini calanchi marnosi, alle colate ruinose del fondovalle, al letto del fiume Panaro spogliato dell’antico manto ghiaioso, tutto questo è motivo di interessante ricerca. Ere geologiche si rincorrono e si rispecchiano in questo ambiente… e i ritrovamenti non mancano in abbondanza ed in rarità.

Così scrive la Maestra Augusta Redorici Roffi, fondatrice del Museo Civico di Vignola insieme ad altri volontari appassionati di fossili e minerali. Il museo civico nasce per la conservazione e la permanenza sul territorio dei ritrovamenti geo-paleontologici al fine di avvicinare anche il passante occasionale e non esperto alle curiosità naturalistiche del territorio. Anche se è nato ufficialmente nel 1978, la sua attività di raccolta e conservazione inizia negli anni ’70 dell’Ottocento, quando lo studioso locale Arsenio Crespellani collezionò campioni di terreno e fossili nel territorio vignolese e li donò al Comune di Vignola nel 1877. Oggi il Museo accoglie i suoi visitatori, soprattutto gli studenti delle scuole, con due interessanti percorsi: uno paleontologico ed uno mineralogico.