Palazzo Comunale

Villa Tosi-Bellucci è una delle dimore storiche più affascinanti di Vignola, un perfetto esempio di architettura ottocentesca che unisce eleganza e armonia con il paesaggio circostante. La villa sorge poco oltre l’antico centro storico, circondata da un ampio parco che ne esalta la raffinatezza e ne fa un luogo di grande valore storico e artistico.

Villa Tosi-Bellucci non è solo un edificio storico, ma un simbolo dell’identità culturale di Vignola, un luogo in cui passato e presente si incontrano, raccontando una storia di eleganza e prestigio.

Commissionata dalla famiglia Bellucci e progettata dall’architetto Giuseppe Maria Soli, la villa si distingue per la sua struttura imponente e le linee sobrie e classiche. Il suo interno è impreziosito dagli affreschi di Pietro Minghelli, pittore vignolese noto per il suo talento nella decorazione neoclassica. Le sale della villa conservano anche importanti opere d’arte, tra cui il dipinto seicentesco Giustizia accompagnata dalla Carità e dalla Prudenza di Elisabetta Sirani, una delle più celebri pittrici bolognesi del XVII secolo.

Dal 1915, Villa Tosi-Bellucci è divenuta la sede del Municipio di Vignola, continuando a essere un punto di riferimento per la vita amministrativa e culturale della città. Oltre alla sua funzione istituzionale, la villa ospita periodicamente eventi, mostre e visite guidate, offrendo ai cittadini e ai visitatori la possibilità di scoprire la storia e l’arte che permeano questo edificio.

Al terzo piano della villa si trova l’Acetaia Comunale di Vignola, custode della tradizione e del saper fare legato all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Qui, all’interno di un suggestivo spazio dal sapore antico, sono conservate le batterie di botti in cui il mosto cotto riposa e matura per anni, seguendo il lento processo di invecchiamento che conferisce al prodotto il suo caratteristico aroma. L’acetaia è visitabile su prenotazione e rappresenta un’importante testimonianza della cultura gastronomica del territorio, permettendo ai visitatori di conoscere da vicino l’arte della produzione di uno dei condimenti più preziosi della cucina italiana.